Produzione “intellettuale” la definiscono alcuni, certamente non di lusso e non all’inseguimento di mode e tendenze fugaci. Sono oggetti in cui l’innovazione è percepibile da ogni punto di osservazione (sorgenti, materiali, tecniche produttive...), declinata in quell’area di confine tra tecnologia e funzione, tra capacità produttive ed eafficaci soluzioni luminose che porta la luce firmata Luceplan a rivestire un ruolo determinante nella definizione dello spazio abitato. Un approccio design e human-oriented - già manifesto nei primi progetti speciali e perseguito con costanza nella produzione di serie, in stretta e proficua collaborazione con progettisti del calibro di Alberto Meda e Paolo Rizzatto - premiato più volte con il Compasso d’Oro e svariati riconoscimenti internazionali.

La visione di Luceplan sulla sostenibilità è chiara e precisa: “Si progetta anche in funzione di un facile recupero differenziato e di una lunga durata nel tempo al riparo dalla stagionalità delle mode, si razionalizza l’assemblaggio per comprimere i volumi degli imballi, si utilizzano nuove sorgenti luminose ad alta efficienza”.